MEF. Contributo a fondo perduto fino al 50% per sostenere gli investimenti produttivi nei territori
- 66026ilblog
- 30 giu 2018
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In arrivo 35 milioni di euro per la concessione di contributi a sostegno di investimenti produttivi nei territori delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria colpiti dal sisma del Centro Italia.

In Gazzetta ufficiale il decreto del 10 maggio 2018 per la concessione di agevolazioni alle imprese che realizzino o abbiano realizzato, a partire dal 24 agosto 2016, investimenti produttivi nei territori delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria interessati dal sisma in Centro Italia.
A disposizione 35 milioni di euro stanziati dal decreto Terremoto n. 189 del 2016, di cui:
3,5 milioni, pari al 10% delle risorse stanziate, all'Abruzzo;
4,9 milioni, pari al 14% delle risorse stanziate, al Lazio;
21,7 milioni, pari al 62% delle risorse stanziate, alle Marche;
4,9 milioni, pari al 14% delle risorse stanziate, all'Umbria.
Alle imprese operanti nei settori dell’agricoltura primaria, della pesca e dell’acquacoltura è destinata, complessivamente per i tre settori, una quota di risorse pari al 10% delle risorse attribuite a ciascuna Regione.
Soggetti beneficiari

Possono presentare domanda di ammissione alle agevolazioni le imprese beneficiarie aventi i seguenti requisiti:
per le imprese beneficiarie iscritte al registro delle imprese: presenza di una o piu' unita' produttive - risultanti iscritte al medesimo registro delle imprese - ubicate in uno o piu' comuni, alla data di presentazione della domanda;
per le imprese beneficiarie non iscritte al registro delle imprese: luogo dell'esercizio dell'attivita' d'impresa - come riscontrabile dal certificato di attribuzione della Partita IVA - in uno o piu' comuni, alla data di presentazione della domanda;
per le imprese beneficiarie non residenti nel territorio italiano: costituzione secondo le norme di diritto civile e commerciale vigenti nello stato di residenza. Tali soggetti, devono dimostrare il possesso dei requisiti di cui ai precedenti punti alla data di richiesta dell'erogazione del contributo;
esercizio dell'attivita' economica in qualsiasi settore. Alle imprese beneficiarie operanti nei settori dell'agricoltura primaria, della pesca e dell'acquacoltura e' destinata, complessivamente per i tre settori, una quota di risorse pari al 10% delle risorse attribuite a ciascuna regione. Sono comprese tra le imprese beneficiarie anche le imprese agricole la cui sede principale non e' ubicata nei territori dei comuni, ma i cui fondi siano situati in tali territori.
Tipologia di spesa ammissibile
il suolo aziendale e le sue sistemazioni;
le opere murarie ed assimilate nonche' le infrastrutture specifiche aziendali, inclusi l'acquisto o la realizzazione di nuovi immobili o l'ampliamento di immobili esistenti, purche' strettamente funzionali al ciclo produttivo caratteristico dell'impresa;
i beni materiali ammortizzabili di qualsiasi specie funzionali al ciclo produttivo caratteristico dell'impresa;
i brevetti e gli altri diritti di proprieta' industriali funzionali al ciclo produttivo caratteristico dell'impresa;
i programmi informatici esclusivamente connessi alle esigenze di gestione del ciclo produttivo caratteristico dell'impresa;
per le sole piccole e medie imprese, i costi relativi all'acquisizione di servizi di consulenza connessi al programma di investimento produttivo quali: i servizi qualificati di supporto alla innovazione tecnologica di prodotto e processo (a titolo esemplificativo, servizi di supporto alla innovazione di prodotto nella fase iniziale, test e ricerche di mercato per nuovi prodotti, servizi tecnici di progettazione per innovazione di prodotto e di processo produttivo, servizi tecnici di perimentazione es. prove e test, servizi di gestione della proprieta' intellettuale, costo di ricerca tecnico-scientifica a contratto, servizi di supporto all'innovazione.
Entità e forma dell'agevolazione
La dotazione finaziaria è pari ad euro 3.500.000,00.
Il contributo sarà determinato su un importo di costi ammissibili non superiore a 1.500.000,00 euro, anche a fronte di spese di importo maggiore, secondo una delle tre opzioni previste:
fino al 50% dei costi ritenuti ammissibili entro il limite massimo di contributo e nel rispetto delle condizioni previste dai Regolamenti de minimis;
ai sensi dei Regolamenti di esenzione, con le intensità di aiuto previste a seconda della dimensione di impresa e della localizzazione dell’investimento per le singole tipologie di costi ammissibili nel rispetto delle condizioni previste dai medesimi regolamenti;
ai sensi dei Regolamenti de minimis per le imprese che hanno già avviato l’investimento.
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