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Elezioni comunali, come si vota il 25 e 26 maggio. La guida per l’elettore ortonese

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    66026ilblog
  • 20 mag
  • Tempo di lettura: 8 min

Aggiornamento: 24 mag

(Articolo a cura di Antonio Di Carlo)


Domenica 25 e lunedì 26 maggio gli elettori e le elettrici ortonesi si recheranno alle urne per scegliere il sindaco e per rinnovare il Consiglio comunale con l’elezione di nuovi consiglieri comunali. I seggi elettorali saranno aperti dalle 7:00 alle 23:00 di domenica e dalle 7 alle 15 di lunedì e saranno chiamati al voto 21.977 ortonesi (rispetto ai 22.098 del 2022). Lo scrutinio inizierà lunedì, subito dopo la chiusura dei 27 seggi.

Un immagine dal dibattito con i candidati a sindaco del 10 maggio (Cinema Auditorium Zambra)
Un immagine dal dibattito con i candidati a sindaco del 10 maggio (Cinema Auditorium Zambra)

Potranno partecipare al voto tutti i cittadini residenti ad Ortona che abbiano compiuto diciotto anni entro lo stesso 25 maggio 2025.


Per votare, è necessario presentarsi al seggio con un documento di riconoscimento valido e la tessera elettorale.


Per i neodiciottenni che non hanno ancora ricevuto la tessera elettorale, per chi l'avesse smarrita o per il rilascio dei duplicati, l’Ufficio elettorale rimarrà aperto, oltre che negli ordinari orari di apertura al pubblico, anche nei seguenti giorni e orari:

-          venerdì 23 e sabato 24 maggio 2025 dalle ore 9.00 alle ore 18.00;

-          domenica 25 maggio dalle ore 07:00 alle ore 23:00;

-          lunedì 26 maggio, dalle ore 07.00 alle ore 15:00.


Il rilascio del duplicato può essere richiesto nei seguenti casi:

-          smarrimento o deterioramento;

-          furto;

-          esaurimento degli spazi per la certificazione del voto.


Gli elettori con disabilità che impediscono l'espressione autonoma del voto possono essere accompagnati nella cabina elettorale da un altro elettore, previa annotazione sulla tessera elettorale o presentazione di certificazione medica.



COME SI VOTA?

Ciascun elettore ortonese potrà esprimere il proprio voto per la scelta del sindaco e dei nuovi consiglieri comunali.


È possibile scegliere fino ad un massimo di due candidati consiglieri comunali, ma devono essere un uomo e una donna e, soprattutto, devono essere schierati nella stessa lista elettorale. Per votare i candidati e/o le candidate al Consiglio comunale bisogna scrivere i loro nomi e cognomi (o solo i cognomi se non ci sono omonimie) di fianco all'area apposita situato alla destra del simbolo del partito/lista in cui sono presenti.


Ciascuna lista elettorale è formata da un massimo di 16 nominativi. Questi nominativi, però, non compariranno sulla scheda, dove invece ci saranno solo i simboli delle liste e i nomi dei candidati a sindaco ai quali le stesse liste sono collegate. Gli elenchi, lista per lista e divisi per coalizione, sono consultabili qui, e comunque - oltre ad essere affissi in diversi punti della città, durante le operazioni di voto saranno visibili all'ingresso del seggio.

Per la scelta del sindaco l’elettore ortonese troverà invece sulla scheda i sette nominativi dei candidati. Ciascun candidato, in basso al proprio nominativo, avrà dei riquadri con le liste collegate al candidato a sindaco. In due casi i candidati sono appoggiati da una sola lista.

Per votare un candidato sindaco è possibile apporre una "X" sul suo nome. Tuttavia, è sufficiente anche scrivere il nominativo del candidato e/o della candidata alla carica di consigliere comunale perché, in tal caso, il voto verrebbe assegnato anche al candidato sindaco, che raccoglie per sé i voti di tutti i candidati e le candidate al Consiglio, e quindi delle singole liste che formano la coalizione.


MA ATTENZIONE: è previsto voto disgiunto!


Che cosa significa? In pratica, è possibile votare per il candidato sindaco “Caio” e allo stesso tempo per i consiglieri “Tizio” e/o “Tizia” candidati nella lista “X” a sostegno del candidato sindaco “Sempronio”. Viceversa, se si votano i consiglieri “Tizio” e “Tizia”, candidati nella lista “X” a sostegno del presidente “Sempronio”, si può votare per il candidato sindaco “Caio”. In altre parole, si può votare per un candidato sindaco “diverso” da quello che sostengono i candidati e le candidate al Consiglio comunale che si intendono votare.

Esempio pratico di come si fa il voto disgiunto
Esempio pratico di come si fa il voto disgiunto

Ma è possibile anche votare solamente per un candidato sindaco, senza esprimere preferenza alcuna verso un candidato e/o una candidata al Consiglio. Non è possibile però fare il contrario, cioè votare per un candidato e/o una candidata al Consiglio senza votare anche per un candidato sindaco. Nel caso di voto ai soli candidati consiglieri (o alla sola lista), il voto quindi va anche al candidato sindaco collegato ai candidati consiglieri (o alla sola lista); a meno che non si faccia, appunto, il voto disgiunto.


A questo punto, se ti interessava solo avere le informazioni "essenziali" su come si vota, puoi anche saltare tutta la parte successiva e andare direttamente alla fine dell’articolo, dove ci sono degli esempi pratici con i fac-simile della scheda elettorale. Se invece vuoi prima approfondire i meccanismi di elezione, ti consigliamo di andare avanti con la lettura fino alla fine.

La legge elettorale comunale

L’elezione avverrà con una legge elettorale a base proporzionale che prevede però un premio di maggioranza di 11 seggi in Consiglio comunale su 16 totali. Il premio verrà riconosciuto al candidato sindaco eletto, a prescindere dalla quantità dei voti presi. In ogni caso, i seggi attribuiti alla maggioranza non potranno corrispondere a più di 11 seggi, a garanzia della minoranza. I seggi della minoranza (ma anche quelli della maggioranza, una volta attribuito il premio) verranno assegnati secondo un criterio puramente proporzionale fra tutte le altre coalizioni secondo il classico metodo D’Hont.


L'elezione del sindaco.

Sarà eletto sindaco di Ortona chi, fra i sette candidati, avrà ottenuto il 50% + 1 dei voti al primo turno, oppure chi avrà ottenuto più voti in assoluto rispetto all’altro sfidante al secondo turno di ballottaggio.


I consensi totali dei candidati sindaco verranno calcolati sommando i voti delle liste in suo appoggio (esclusi i voti disgiunti) a quelli espressi solamente al candidato sindaco.

Ciascuno dei candidati alla carica di sindaco è collegato ad una o più liste che contengono a loro volta un massimo di 16 aspiranti consiglieri comunali. All'interno di queste liste dev'esserci un equilibrio fra donne e uomini (almeno 2/3 candidati deve appartenere ad uno dei due generi). È contemplata quindi la doppia preferenza di genere, ossia: è possibile votare sia un candidato che una candidata, purché appartengano alla medesima lista. Inoltre, è prevista la possibilità di effettuare un voto “disgiunto” (si può votare per un candidato sindaco “diverso” da quello che sostengono il candidato e/o la candidata al Consiglio comunale che si intendono votare). E si può votare anche per il solo candidato sindaco, senza esprimere preferenza a liste, partiti, o aspiranti consiglieri comunali.


Il Consiglio comunale

Il Consiglio comunale – che si riunisce nel municipio di via Cavour – sarà composto da 17 membri, uno dei quali sarà il sindaco eletto. I restanti 16 membri corrisponderanno quindi a ai candidati e alle candidate alla carica di consigliere che avranno ottenuto più voti personali, considerando però anche i voti complessivi dalla lista di appartenenza e al netto del premio di maggioranza di 11 seggi (fra i quai è ricompreso anche il sindaco eletto). I restanti 6 seggi spetteranno quindi alla minoranza attraverso un proporzionale puro partendo sempre dai voti di lista.


L'elezione dei consiglieri comunali.

In pratica, al termine dello spoglio viene determinato aritmeticamente (metodo D’Hondt) quanti seggi spettano a ciascuna lista. A quel punto, lista per lista, si mettono in ordine decrescente i singoli candidati in base a chi ha preso più voti, determinando così chi ha diritto a sedere in Consiglio comunale, misurando resti e quozienti elettorali, sempre tenendo conto che i seggi a disposizione sono 16 e dando la precedenza ai candidati a sindaco, i quali hanno diritto al seggio qualora la coalizione raggiunga la soglia necessaria all’elezione di uno o più consiglieri.


Ad esempio, se alla coalizione del candidato sindaco Tizio spetta un consigliere comunale, sarà proprio Tizio ad entrare in consiglio. Se, invece, alla coalizione del candidato sindaco Caio spettano tre seggi, entreranno il Consiglio il candidato sindaco Caio e i due candidati consiglieri più votati in base al valore elettorale (quoziente) delle liste.


Una volta insediatosi, il Consiglio comunale sarà chiamato a scegliere un Presidente del Consiglio fra i consiglieri eletti. Prima di questa operazione, tale ruolo sarà ricoperto pro tempore dal consigliere più anziano.


Qual è la differenza fra Giunta e Consiglio comunale?

Organo esecutivo del Comune, la Giunta è guidata dal sindaco eletto che, entro 10 giorni dalla sua proclamazione, nomina un massimo di 5 assessori (compreso il vicesindaco). Il sindaco, quindi, è l’unica figura della Giunta eletta direttamente dai cittadini. Gli assessori e il vicesindaco, invece, sono scelti liberamente dal sindaco dopo le elezioni, il quale li nomina potendoli scegliere fra gli eletti in Consiglio comunale (come spesso accade), oppure fra privati cittadini (i cosiddetti assessori “esterni”).


La durata dell’intera consiliatura comunale (Giunta più Consiglio) è vincolata alla quella del Sindaco. Se, ad esempio, il Sindaco dovesse dimettersi o decadere per altri motivi, Giunta e Consiglio verrebbero sciolti, portando il Comune a nuove elezioni oppure lasciando spazio ad un commissario prefettizio. La scadenza naturale del Consiglio comunale è, dal 2002, fissata a 5 anni (prima era di quattro).


Gli schieramenti in campo

In questa tornata abbiamo sette candidati alla carica di sindaco e sono, in ordine casuale:


  1. Cristiana Canosa – Unica donna in corsa, già vicesindaca e assessora nella giunta Castiglione, è sostenuta da quattro liste civiche: Ortona Protagonista, Canosa Sindaco, Pari Opportunità e Fare per Contrade e Quartieri.

  2. Leo Castiglione – Sindaco uscente, decaduto nell'aprile 2024 a seguito del delle dimissioni di 9 consiglieri, si ricandida con un progetto civico sostenuto da quattro liste: Il Comune delle Idee, Cittadini Consapevoli, Coerenza Civica ed Energie Nuove.

  3. Ilario Cocciola – Già candidato sindaco alle precedenti elezioni, è sostenuto da una coalizione di centrosinistra che include Partito Democratico, Azione, Alleanza Verdi e Sinistra, Centro Democratico, Italia Viva e la lista civica Il Faro.

  4. Angelo Di Nardo – Imprenditore 37enne e già capogruppo di opposizione in Consiglio comunale, è sostenuto da Fratelli d’Italia e dalle liste civiche Di Nardo Sindaco, Forza Giusta per Ortona e Città che Amo.

  5. Nicola Fratino – Già sindaco di Ortona dal 2002 al 2012, è sostenuto da una coalizione di centrodestra composta da Forza Italia, Lega, Noi Moderati, UDC, Ortona Popolare e Alleanza per Ortona.

  6. Nicola Napolione – Avvocato di 57 anni, è il candidato del Movimento 5 Stelle, che torna a presentarsi autonomamente alle elezioni ortonesi dopo anni di assenza dalla scena politica locale.

  7. Nicola Primavera – Candidato del Partito Socialista Italiano e corre con una lista che porta il nome del partito.

Con sette candidati e 24 liste in campo, la competizione si preannuncia particolarmente vivace e frammentata, rendendo altamente probabile un ballottaggio per determinare il prossimo sindaco di Ortona. I candidati e le candidati al Consiglio comunale sono ben 374 (un record).


Come si vota? Ecco i casi pratici

L'elettore può esercitare il suo voto in quattro modi possibili:


1) Segno sul nome del candidato sindaco: il voto va solo al candidato sindaco e non si estende a nessuna delle liste collegate.

2) Segno sul simbolo di una lista: il voto va sia alla lista che al candidato sindaco collegato.

N.B. Se si traccia un segno su una o più liste (collegate allo stesso candidato sindaco) il voto non viene attribuito a nessuna lista ma si estende comunque al candidato sindaco.


3) I due modi per votare o un uomo o una donna.

N.B. Si può decidere se barrare o meno la lista nell’espressione di una preferenza, perché non è necessario. In questi due casi il voto si estende anche al candidato sindaco oltre ad andare al nominativo scritto e alla lista collegata (nell'esempio si tratta di quello di un uomo).


4) I due modi per votare un'accoppiata di candidati (necessariamente uomo più donna della stessa lista).

N.B. Come sopra, in questi due casi il voto si estende anche al candidato sindaco, oltre che alla lista collegata. Si può mettere la "X" sul logo della lista anche se non è necessario.


5) Voto disgiunto (voto a un candidato sindaco non sostenuto dal candidato e/o dalla candidata al Consiglio comunale).

Come NON si vota

Di seguito due errori frequenti da non commettere durante l'espressione del voto


1) Voto uomo/donna su liste diverse anche se collegate allo stesso candidato sindaco. In tal caso il voto NON è nullo ma va solamente al candidato sindaco.

2) voto uomo/donna su liste che sostengono candidati sindaco differenti


Il retro della scheda elettorale per l'elezione di sindaco e Consiglio Comunale


Per segnalazioni, richieste di informazioni e di ulteriori chiarimenti, contattaci con una mail o sui nostri profili social.


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