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Il Piano Regolatore in Consiglio comunale sabato 20 alle 9 per l’adozione


Consiglio comunale 18 ottobre

La seduta "deserta" di giovedì 18 ottobre (da sx: Di Sipio, Marchegiano, Ortolano, Di Fabio e Rabottini, Castiglione, Montebruno, Nervegna)

Nel Consiglio riunitosi in prima convocazione nel pomeriggio di giovedì 18 ottobre è mancato il numero legale (presenti solo 4 consiglieri più il il Sindaco e il Presidente del Consiglio). La seduta è quindi rimandata - come era prevedibile - a sabato 20, in seconda convocazione, dove si cercherà di portare a termine il primo step dell'iter di approvazione del Prg: l'adozione, unico punto all'ordine del giorno. Non è possibile sapere, ad oggi, quando verrà approvato definitivamente ma certamente non basterà una sola seduta.

QUESTIONE DELLE “INCOMPATIBILITÀ”. La seduta inizialmente era stata fissata in prima convocazione per giovedì 18 alle 17 ma i lavori inizieranno nella mattinata di sabato 20. Ciò si è reso necessario al fine di abbassare il quorum di validità della seduta a causa delle "incompatibilità" di ben 6 (forse 8) eletti in Consiglio. Parliamo del sindaco Leo Castiglione, del presidente del Consiglio Simona Rabottini e di 4 consiglieri comunali, 2 di maggioranza (Antonello Di Deo e Saul Montebruno) e 2 di minoranza (Emore Cauti e Peppino Polidori). Secondo la legge, infatti, quando gli amministratori si trovano davanti ad evidenti conflitti d'interessi, hanno l'obbligo di astenersi sia nella discussione che, naturalmente, nella votazione. Ma non c'è da sorprendersi. Il verificarsi di tali circostante, infatti, è piuttosto frequente in ambito di Prg, strumento urbanistico "regolatore" di terreni e proprietà varie su cui non possono sussistere, per chi ha diritto di voto nell'assise comunale, interessi sino al sesto grado di parentela.

Morale della favola: l'amministrazione dovrà portare avanti l'esame del Prg senza poter contare del supporto, in termini di voti e parola, del Sindaco, del Presidente del Consiglio (farà le sue veci il consigliere Leonzio) e di 2 consiglieri. In compenso anche anche alla minoranza mancheranno 2 teste. Ad ogni modo, il consigliere di opposizione Simonetta Schiazza ha già dichiarato il suo voto favorevole.

Nuove incompatibilità. A quanto pare ci saebbero altri due o tre consiglieri che per conflitto d'interessi dovranno astenersi da ogni atti nella seduta del 20. Si tratterebbe del consigliere di maggioranza Alessandra Nervegna e Nadia Di Sipio (Pd). Anche per il consigliere Angelo Di Nardo dovrebbe esserci un'incompatibilità.

PRIMO “STEP”. Sabato 20, alle 9:00, il Prg giungerà quindi in Consiglio per l’adozione. Nel caso in cui lo strumento urbanistico venisse subito adottato, sarebbe però solo l’inizio dell’iter d’approvazione. Infatti, dopo l’adozione bisogna lasciare del tempo per le osservazioni dei cittadini (45 giorni) che andranno esaminate ancora dal Consiglio. Solo dopo, ma è ad oggi impossibile prevedere quando, si può procedere all’approvazione finale, portando di nuovo in aula il Prg, in un’assise che conterà sempre 11 (o forse 9) membri votanti su 17.

Nel frattempo l'assessore Totaro chiama il Consiglio comunale alla responsabilità, mentre il Partito Democratico ortonese chiede pubblicamente di non votare il Prg invitando ad una riflessione. Il sindaco Leo Castiglione però ha subito replicato, affermando convintamente di voler titare dritto la sua maggioranza, che seppur dimezzata dovrebbe avrà certamente i numeri.

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